VISITA 2005 DELLA DELEGAZIONE DI MERVILLE (FRANCIA)
Una delegazione di Bergantinesi si è ritrovata nella tarda mattinata di venerdì 01 luglio 2005 con la delegazione di Merville a Isola della Scala (VR), importante centro della “strada del riso”.
Presso la Sede Municipale siamo stati accolti dal Sindaco Dott. Liana Montalto e da una rappresentanza degli amministratori e dei dipendenti comunali. La Signora Montalto – porgendo il suo benvenuto sulla “Strada del Riso Vialone Nano Veronese IGP” – ricorda che oltre ad essere una vera e propria strada ” che si articola in un itinerario predefinito e si snoda tra strade di campagna costeggiate da risaie e paesi ricchi di storia e tradizioni comprende oltre a importanti comuni del veronese anche altrettanto importanti comuni del mantovano; la “Strada del Riso” è inoltre una associazione riconosciuta dalla Regione del Veneto che ha come scopo la valorizzazione turistica di un vasto territorio a vocazione risicola situato nella zona Sud Occidentale della Provincia di Verona, confinante appunto con il territorio di Bergantino. La comitiva tutta ha raggiunto successivamente l’Agriturismo San Gabriele dove abbiamo potuto gustare – tra le altre specialità della casa – questo importante prodotto delle nostra terra: il Riso Vialone Nano, coltivato su terreni irrigati con acqua di risorgiva, unico in Italia ad essere tutelato con il marchio europeo I.G.P. Ispirata da una tradizione di rispetto per l’ambiente, per gli uomini e per la qualità della vita trasmessa con entusiasmo da padre in figlio, è alimentata dalla generosità e dal fascino di una terra, la pianura a Sud di Verona, in cui la natura ha profuso in abbondanza acque limpide di sorgente e sostanze preziose per le colture, in particolare per il pregiato Riso Vialone Nano Veronese. L’Azienda Agricola di Giuseppe Melotti è quindi una impresa a gestione familiare che si è sviluppata con successo grazie alle scelte lungimiranti di un uomo innamorato della sua terra, che ha la fortuna di condividere questa passione oltre che con la moglie Rosetta, anche con i giovani figli Luca, Gianmaria e Francesca, che lo affiancano nel lavoro dell’azienda. Dal 1986 l’Azienda Agricola Melotti si è specializzata nella produzione, lavorazione e vendita diretta del Riso Vialone Nano Veronese. Questo pregiato riso, che contribuisce alla fama della gastronomia italiana nel mondo per le sue qualità, è l’orgoglio della famiglia Melotti ed è oggi l’unica varietà in Europa ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta. Dietro la conquista di questo marchio prestigioso ci sono condizioni particolari di produzione, determinate da un ambiente naturale straordinario (buona terra di medio impasto e acqua limpida di sorgente) e da regole severe nella coltivazione, che non deve essere contaminata da sostanze chimiche. Il viaggio verso Bergantino – nel mezzo della pianura padano-veneta – ci ha dato l’occasione per approfondire la conoscenza di un territorio ricco di testimonianze architettoniche e culturali e che ha saputo conservare e valorizzare molti dei suoi antichi usi e sapori. Verso le ore 18.00 siamo arrivati a Bergantino ed abbiamo accompagnato i nostri ospiti in famiglia ed nelle piccole strutture alberghiere locali dove erano alloggiati; come lo scorso anno abbiamo adottato questa soluzione per consentire uscite autonome che portano ad un maggiore coinvolgimento dei nostri ospiti alla vita quotidiana e quindi a relazionarsi con la popolazione tutta. La Serata Ufficiale con scambio dei doni tipici della cultura Veneta, quali il cesto di prodotti alimentari locali, piccoli ma significativi oggetti dell’artigianato veneto ed un gessetto dipinto dai Maestri Madonnari raffigurante il San Giorgio – Santo Patrono della nostra comunità – si è svolta nella piazza antistante a Palazzo Strozzi – sede del Museo della Giostra – è stata presenziata dall’ex Sindaco di Bergantino –Dott.ssa Laura Negri – ora Assessore Provinciale. La cena è stata organizzata dalla Pro Loco che da sempre collabora con l’Amministrazione Comunale nell’organizzazione di questi incontri. Innanzitutto i ragazzi del Grest (attività di dopo scuola – organizzata dalla Parrocchia in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – che intrattiene i ragazzi dalla prima elementare alla terza media con attività manuali, scuola di teatro, giochi e quant’altro) hanno dato un saluto di benvenuto molto gioioso e colorato coinvolgendo nei balli persino i Sindaci. La Biblioteca Comunale ha preparato alcune scenette molto divertenti che sono state gentilmente tradotte per i nostri amici mentre la corale parrocchiale ha proposto musiche e canti della tradizione italiana. Nella prima mattinata di sabato 02 luglio la delegazione francese e di un gruppo di Bergantinesi sono partiti per Rovigo per una breve visita alla sede dell’Amministrazione Provinciale guidati dall’ex Sindaco di Bergantino DOTTssa Laura Negri – ora Assessore Provinciale alla Cultura – per far conoscere ai nostri ospiti il funzionamento delle istituzioni a livello locale. Il saluto di benvenuto – a nome del Presidente Dott. Federico Saccardin impegnato all’estero – ci è stato rivolto dal Vice Presidente Dott. Gino Sandro Spinello nella Sala del Consiglio dell’Amministrazione Provinciale; il Dott. Spinello ha spiegato ai nostri ospiti in modo semplice ma esauriente il ruolo e l’impegno dell’Amministrazione Provinciale nella gestione delle attività di competenza. A seguire una breve ma interessantissima visita alla Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi – considerata una delle più importanti del Veneto – che purtroppo stava traslocando da palazzo Bosi (sec. XVIII) all’adiacente al palazzo accademico. Abbiamo poi visitato il Museo dei Grandi Fiumi; un progetto di Museo nuovo e moderno collegato con altre realtà fluviali europee ed, in particolare, espressione di una terra compresa fra i due maggiori fiumi italiani, il Po e l’Adige, ricca di testimonianze storiche e naturalistiche. Le indagini archeologiche, suffragate dalla ricerca di superficie e dalla fotografia aerea, in questi ultimi anni hanno notevolmente ampliato ed arricchito il quadro delle conoscenze relative all’archeologia del Polesine, moltiplicando il numero dei siti noti e rivelando un insediamento diffuso, distribuito preferenzialmente lungo antichi corsi d’acqua. Il pranzo si è tenuto in un locale molto pittoresco, il Michelangelo da Vinci: una vecchia corte agricola ristrutturata con due aerei veri (uno è della compagnia aerea slovacca e l’altro quello dell’ex Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone) rimaneggiati ed usati come locali pizzeria. Nel pomeriggio abbiamo portato i nostri ospiti – sempre fuori programma – a visitare a Fratta Polesine Villa Badoer (detta la Badoera); progettata dal Palladio nel 1554 per il nobile veneziano Francesco Badoer la villa è destinata a diventare il baricentro della vasta tenuta agricola di quasi cinquecento campi da questi ricevuta in eredità sei anni prima. Costruita e abitata nel 1556, la villa doveva quindi essere funzionale alla conduzione dei campi e insieme segno visibile della presenza, per così dire feudale, dei Badoer sul territorio: non a caso l’edificio sorge sul sito di un antico castello medievale. Palladio riesce a unire in una sintesi efficace entrambi i significati, collegando il maestoso corpo dominicale alle due barchesse piegate a semicerchio che schermano le stalle e altri annessi agricoli. Nelle barchesse Palladio usa l’ordine tuscanico, adeguato alla loro funzione e alla possibilità di realizzare intercolumni molto ampi che non intralcino l’accesso dei carri. La loggia della villa mostra invece un elegante ordine ionico a enfatizzare il ruolo di residenza dominicale. Il fuoco visivo dell’intero complesso è calibrato proprio sull’asse dominato dal grande frontone triangolare retto dalle colonne ioniche, su cui campeggia lo stemma familiare, tanto che i fianchi e il retro della villa non sono assolutamente caratterizzati e presentano un disegno semplicemente utilitario. Dopo una così intensa giornata i nostri amici sono rientrati nei loro alloggi dove hanno potuto riposare un paio d’ore. Alla sera ci siamo ritrovati nella piazza antistante Palazzo Strozzi per la “I Serata delle Tipicità”. Distribuiti sul perimetro della piazza e della strada tanti gazebo proponevano ai nostri ospiti ed a tutti i convenuti – veramente numerosi – piatti storici tipici della nostra terra cucinati al momento (risotti, spaghetti con le sarde, porchetta, polenta e pesciolini fritti, pinsin con salumi) oltre ai frutti delle nostre zone quali angurie, meloni, miele … il tutto accompagnato da musica e balli. < p”>L’impegno ufficiale della domenica mattina si è concentrato nella S. Messa che è stata celebrata alle ore 09.30 nella Chiesa Parrocchiale; come lo scorso anno in nostro Parroco ha saputo coinvolgere la delegazione francese invitando alcuni componenti a cantare con la nostra corale che ha preparato per l’occasione nuovi canti liturgici in francese.Il comitato organizzatore ha ritenuto di lasciare, nelle prime ore della mattinata, la più ampia libertà ai componenti della delegazione francese in quanto abbiamo notato come si sia innescato nei nostri ospiti il desiderio di conoscere più profondamente la vita di tutti i giorni magari visitando le nostre case e conoscendo tutti i componenti della famiglia che per ragioni diverse non riescono a presenziare durante gli incontri ufficiali. Tra alcuni mervilloises e bergantinesi si è instaurata una tale amicizia che, sulla scorta di esperienze ed hobbies comuni, li portano a scambiarsi conoscenze in piccoli gruppi con brevi escursioni organizzate autonomamente. E’ stato comunque possibile, per chi lo desiderava:
Purtroppo il Giro d’Italia Femminile ha effettuato due passaggi in territorio comunale ma piuttosto decentrati rispetto ai luoghi dove si stava pranzando mentre la partenza di tappa del lunedì che è avvenuta a Bergantino quando i nostri ospiti erano già sulla strada del ritorno. Il pranzo che si è tenuto presso la Cava Battaglie – messa a gentilmente a disposizione dall’Associazione ENAL PESCA – è stato come sempre organizzato dalla Pro Loco con piatti tipici locali. Il primo pomeriggio è proseguito tra brindisi e canti popolari fino al momento della partenza dei nostri ospiti che ci hanno lasciato già con un pizzico di nostalgia.
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Pagina aggiornata il 06/06/2024