Tolosa 2004

Tolosa 2004

VISITA 2004 DELLA DELEGAZIONE DI MERVILLE (FRANCIA)

Il programma presentato nello scorso dicembre – pur mantenendo l’impostazione iniziale di carattere generale- ha subito alcune modifiche in base alla disponibilità delle strutture e quindi alle esigenze organizzative, nonché all’orario d’arrivo della delegazione ospite; purtroppo le visite previste al Salumificio Negrini ed allo stabilimento Cerestar di Castelmassa non sono state possibili per problemi delle aziende stesse.

L’incontro con la delegazione francese è avvenuto venerdì 16 aprile alle ore 13.00 circa presso l’uscita dall’autostrada a FERRARA SUD; da qui la comitiva tutta – composta complessivamente da 113 persone – ha raggiunto “Il Sebastian Pub”. Trattasi di un locale molto caratteristico: un battello attraccato alla banchisa della darsena di Ferrara – a pochi passi dal centro storico – molto pittoresco sia per la collocazione sia per l’ambiente interno che riproduce l’ambiente tipico marinaro. Il menù a base di salumi tipici della zona e carne cotta alla brace.

La giornata è proseguita con la visita guidata della città, riconosciuta dall’UNESCO come Città Patrimonio dell’Umanità. Si è privilegiato dapprima un tour della città rinascimentale in pullman in quanto la giornata era particolarmente piovosa: abbiamo visitato la cinta muraria rinascimentale più lunga d’Italia caratterizzata dal tipico fronte “bastionato” all’italiana; abbiamo percorso il Corso Ercole I d’Este, spina dorsale dell’Addizione Erculea (l’avveniristico piano urbanistico rinascimentale progettato alla fine del XV secolo) per sostare poi presso il famoso Palazzo dei Diamanti (ricoperto dal caratteristico “bugnato”) e presso la Piazza Ariostea, ampia piazza rinascimentale, dopo aver ammirato gli splendidi spazi verdi del Parco Massari, con i suoi monumentali “Cedri del Libano” e del prospiciente Orto Botanico. La visita è poi continuata a piedi ammirando l’imponente mole del Castello Estense, fortezza tardo trecentesca divenuta dimora degli Estensi nella seconda metà del XV secolo, caratterizzato dall’ampio fossato difensivo ancora oggi pieno d’acqua e dalle modifiche rinascimentali nella parte alta. Abbiamo proseguito per Piazza Savonarola visitando – poiché spioveva – il centro storico medioevale in zona interamente pedonalizzata per ammirare la splendida architettura della facciata romano-gotica della Cattedrale, titolata a San Giorgio Martire patrono della città di Ferrara nonché del Comune di Bergantino al quale è intitolata altresì la nostra Chiesa Arcipretale; ci è stato possibile visitare – poiché non vi erano funzioni in corso – lo splendido interno settecentesco e nell’atrio della Cattedrale stessa. Eretta nel 1135 e decorata con motivi marmorei verso la fine del XIII secolo, rappresenta una fusione perfetta fra stile romanico e gotico. Nella facciata spicca il portale mediano preceduto da un protiro del XII secolo di eccezionale bellezza: nella lunetta è la figura di San Giorgio, opera di Nicholaus, uno degli artisti più rappresentativi della scultura romanica in Italia; nel timpano si possono ammirare scene del Giudizio Universale ispirate iconograficamente e stilisticamente all’arte gotica francese. Lungo il fianco destro della Cattedrale corrono due ordini di gallerie, ornate da colonnine di diversa forma; la parte inferiore è occupata da un portico continuo con botteghe, detto Loggia dei Merciai, del XV secolo. Qui si apriva la Porta dei Mesi, così chiamata dalle magnifiche formelle scolpite con la rappresentazione dei mesi, oggi conservate nel Museo del Duomo. Il campanile, incompiuto, è un progetto di Leon Battista Alberti. L’abside semicircolare con decorazioni in cotto è opera di Biagio Rossetti. L’interno, le cui decorazioni e struttura risalgono ai secoli XVIII-XIX, ospita importanti opere di pittori ferraresi del XVI-XVII secolo: da Bastianino a Garofalo. Particolarmente interessante è l’affresco che copre tutta la volta dell’abside, il capolavoro del Bastianino che rappresenta il Giudizio Universale ispirato dal più famoso Giudizio michelangiolesco della Cappella Sistina. Abbiamo proseguito il nostro tour con la visita a Casa Romei, famiglia che si è insediata anche a Bergantino, valorizzando ed evidenziando nella descrizione del nobile casato quanto le origini ferraresi hanno influito anche a Bergantino.

La serata è proseguita nella Sala della Comunità, un’ampia sala che può contenere – comodamente sedute – sino a 200 persone e che è stata messa a disposizione dal Parroco. La cena – organizzata dalla Pro Loco di Bergantino – ha consentito ai nostri ospiti di gustare piatti tipici delle nostre zone quali cappelletti in brodo, cotechino, salsa pearada. La serata è continuata in allegria con canti popolari accompagnati dalla fisarmonica.

Il sabato mattina la comitiva è stata divisa in gruppi che a scelta ed alternativamente hanno potuto visitare:

  • il mercato di Castelmassa (RO) quale momento di raffronto tra il mercato di Grenade (da noi visitato nello scorso mese di ottobre) ed il nostro commercio ambulante evidenziando così le differenze che caratterizzano la vita quotidiana in popoli europei distanti pochi chilometri;
  • la fabbrica di fuochi d’artificio Parente di Bergantino dove sono stati illustrati tutti i processi per la fabbricazione in sicurezza dei fuochi e dove i partecipanti hanno potuto assistere ad un breve spettacolo pirotecnico;
  • alcune zone campestri particolari quali l’area del Canal Bianco, grosso canale artificiale costruito negli anni ’30 per la navigazione interna e l’area golenale;
  • il Museo del Territorio di Bergantino, piccolo museo documentale suddiviso in sezioni allestito da alcuni volontari. Una prima sezione è dedicata alla civiltà contadina e per mezzo di piccoli attrezzi e fotografie di notevole interesse storico viene illustrato l’evolversi di questa importante realtà del nostro territorio. Una seconda sezione – che ha suscitato notevole interesse – è quella dedicata all’apicoltura, molto diffusa nelle nostre zone; sono state illustrate attraverso le attrezzature esposte nel museo le fasi della smielatura e della lavorazione del miele. Un’ultima sezione è quella eco-ambientale con uccelli imbalsamati tipici della golena, acquari con pesci caratteristici delle nostre acque…

Per il nutrito gruppo dei giovani abbiamo organizzato, con il prezioso aiuto degli insegnanti della nostra scuola media, “Una mattinata a scuola” dove i ragazzi francesi hanno potuto conoscere la nostra organizzazione scolastica; hanno partecipato alle lezioni di Educazione Musicale e si sono anche esibiti suonando la chitarra elettrica con i nostri ragazzi, hanno gareggiato con loro durante la lezione di Educazione Fisica e si sono cimentati in una gara di matematica! I ragazzi del circo hanno offerto in anteprima, nello spazioso atrio della scuola, un saggio delle loro attività alla Scuola di Circo di Merville.

Il pranzo sempre con piatti tipici locali (quali spaghetti con le sarde e baccalà alla veneta con polenta), organizzato dalla Pro Loco, è stato consumato presso la Sala della Comunità.

 

Nel pomeriggio si è svolta la Conferenza tematica “Lo spettacolo popolare: la Giostra, il Circo, il Gioco” che ha vantato la presenza di un rappresentate della “Scuola di Cirko di Torino”.
La conferenza è stata l’occasione per uno scambio sugli aspetti storico-culturali importanti per i due paesi gemellati con gli interventi di esperti sui temi della giostra e del circo. L’incontro aperto con il saluto dell’allora Sindaco di Bergantino – DOTTssa Laura NEGRI – è continuato con l’intervento del Direttore-Conservatore del Museo Nazionale della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino. Sono state presentate le famiglie storiche esercenti lo spettacolo viaggiante; l’evoluzione nella costruzione delle giostre a Bergantino dalle primissime calci alle avveniristiche giostre dei nostri giorni esportate in tutto il mondo da importanti industrie locali; l’indotto che nell’arco di trent’anni si è sviluppato grazie a questa attività.

 

La parola è passata poi al rappresentante della Scuola di Circo di Merville che ha illustrato le attività proposte dalla scuola ed ha allietato il pubblico con l’esibizione di una rappresentanza degli allievi che si sono cimentati in alcuni esercizi di acrobazia e di giocoleria.
La conferenza si è chiusa con l’intervento del rappresentante della Scuola di Cirko che ha illustrato ai convenuti le difficoltà esistenti in Italia per le scuole di circo; ha illustrato l’attività della scuola e presentato, per mezzo di diapositive, alcuni artisti prestigiosi che hanno frequentato la scuola di Torino.

 

La giornata si è conclusa con la Serata di Gala presso l’Auditorium della Sede Municipale che ha visto una nutrita partecipazione di Bergantinesi sia alla cena organizzata dalla Pro Loco (sempre a base di piatti tipici quali risotto con la salsiccia e porchetta cotta alla brace), sia alla serata danzante animata da musiche e balli della tradizione italiana e francese.
L’ufficialità della serata sancita dalla presenza tra gli ospiti del Presidente della Provincia di Rovigo e da un Rappresentante del Consiglio Provinciale ha trovato il suo momento più importante con i discorsi – preannunciati dagli inni -dello stesso Presidente della Provincia, dei Sindaci di Merville e di Bergantino e con lo scambio dei doni che sono sempre molto rappresentativi delle realtà locali quindi il cesto di prodotti tipici, la riproduzione in miniatura di una giostra cavalli, il bozzetto del nostro campanile recentemente restaurato,i piccoli bouquet con una candela in cera d’api a suggellare questo quarto anniversario del gemellaggio ufficiale, le Nozze di Cera.

Alla domenica mattina alle 9.30 abbiamo tutti partecipato nella nostra Chiesa alla Santa Messa allietata dalla Corale Parrocchiale (alla quale si sono uniti alcuni componenti della delegazione francese) che ha proposto tra gli altri un canto liturgico in lingua francese. Il Parroco arrivato nel nostro Comune nello scorso mese di ottobre ha salutato cordialmente i nostri ospiti sottolineando l’alto valore di conoscenza, di fratellanza e soprattutto di pace che questi scambi culturali portano in sé.

All’uscita la delegazione è stata salutata dal Gruppo degli Sbandieratori di Bergantino che si sono esibiti facendo volteggiare le loro bandiere al ritmo dei tamburini.
Hanno potuto inaspettatamente congratularsi con una giovane coppia di sposi che celebravano il loro matrimonio proprio quella mattina.

Nelle successive due ore è stata data la possibilità alla delegazione di:

  • salire in cima al campanile per poter vedere il territorio comunale dall’alto
  • visitare liberamente il paese
  • passeggiare sulla sommità arginale del fiume Po.

Il pranzo che si è tenuto nella Sala della Comunità è stato come sempre organizzato dalla Pro Loco con piatti tipici locali. Il primo pomeriggio è proseguito tra brindisi e canti popolari fino al momento della partenza dei nostri ospiti – tra qualche lacrima – verso le 16.00 del pomeriggio.

Pagina aggiornata il 06/06/2024

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